L’emergenza Covid ha contrassegnato anche il 2021, facendo da sfondo a tutti i grandi avvenimenti nella politica internazionale, alle dinamiche economiche, ai cambiamenti sociali. Tuttavia, rispetto al 2020, quando la pandemia aveva condizionato negativamente lo scenario economico internazionale, il 2021 è stato un anno di ripresa della produzione, della domanda e degli scambi internazionali, con una crescita che ha impattato positivamente anche sul settore assicurativo-finanziario.
Lo sa bene Allianz Darta Saving, che chiude un anno che sarà ricordato per gli ottimi risultati e si appresta ad affrontare il 2022 con la stessa volontà di sempre di essere un partner affidabile e solido. Abbiamo chiesto a Gabriele Fantini, Head of Product Development, di raccontarci il 2021 della compagnia e di anticipare qualche suggestione per il 2022.
La più grande novità del 2021 è, letteralmente, sotto gli occhi di tutti: stiamo parlando della nuova identità grafica digitale di Allianz Darta Saving. Cosa significa per voi questo cambiamento?
Per noi, di fatto, si rafforza l’appartenenza al Gruppo Allianz. La nuova identità grafica digitale, online dal 16 dicembre, ha infatti comportato la maggiore visibilità del brand Allianz e l’utilizzo di uno stile grafico ancora più affine a quello della capogruppo. Si tratta di una scelta grafica in condivisione piena con le linee guida individuate dalla strategia di brand identity del Gruppo Allianz, riassunta nella formula “One Brand” che punta al rafforzamento sempre più globale del brand Allianz.
Allianz, tra l’altro, secondo la classifica Best Global Brands 2021 della società di consulenza Interbrand, è il brand assicurativo di maggior valore al mondo, non solo e non tanto in termini di performance economiche, ma soprattutto per la reputazione dell’azienda. Citare questa classifica non significa autocelebrarsi, ma evidenziare un risultato importante in termini di brand reputation, che è ormai un asset strategico in grado di orientare le scelte degli stakeholder.
Volendo tracciare un bilancio, che anno è stato il 2021 per Allianz Darta Saving?
Un anno che ci ha dato molte soddisfazioni. I numeri saranno presentati nei prossimi mesi, ma possiamo senz’altro anticipare che si stanno raccogliendo i frutti del lavoro svolto negli anni precedenti. Colgo, al riguardo, l’occasione per ringraziare i distributori partner e tutti i colleghi dei diversi dipartimenti che hanno contribuito all’ottima performance dell’azienda nel 2021.
È stato altresì un anno impegnativo, che nei primi mesi ci ha visti attivi per l’implementazione della normativa europea sulla rendicontazione sostenibile (Sdfr). Abbiamo fatto un importante lavoro di revisione di tutto il materiale informativo, sulla base delle nuove regole di comunicazione delle informazioni relative a rischi in materia ESG e obiettivi in termini di impatto ambientale degli investimenti.
Il 2021 è stato anche il secondo anno di pandemia. Come ha impattato l’emergenza sanitaria sul settore assicurativo-finanziario?
Uno dei trend principali che abbiamo notato riguarda la centralità della consulenza per i clienti finali, che hanno premiato la professionalità. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, la qualità del servizio ha fatto la differenza: poter contare su reti distributive qualificate ha permesso di continuare a essere punto di riferimento per gli investitori.
Altro grande trend che sta emergendo tra gli investitori è l’attenzione sempre maggiore ai temi della sostenibilità, sintetizzati nell’acronimo ESG. Oltre al raggiungimento dei propri obiettivi, infatti, durante la pandemia è maturato tra chi investe un atteggiamento sempre più sensibile rispetto all’impatto delle proprie scelte di allocazione del capitale, in termini di sostenibilità ambientale e sociale.
Sul fronte più strettamente operativo, come è stato organizzato il lavoro a fronte delle esigenze di contenimento dei contagi imposte dalla pandemia?
Sin dall’inizio, nel 2020, abbiamo aderito alle disposizioni normative del Governo Irlandese, lavorando prevalentemente in un nuovo modello di smart-working, ma focalizzandoci al contempo sul well-being dei dipendenti, attraverso l’accesso a formazione, seminari, attenzione al benessere psicologico. Ci siamo attivati per agevolare il lavoro da casa, mettendo a disposizione infrastruttura tecnologica, schermi, accesso ad Internet, ma anche tavoli e sedie, per rendere meno traumatico lo spostamento dei lavoratori dall’ufficio al salotto di casa.
In questo momento seguiamo con attenzione l’evoluzione dell’epidemia e delle normative, per adeguarci alle indicazioni del Governo. Siamo consapevoli, però, che dopo questi anni, il modello lavorativo tradizionale avrà probabilmente bisogno di essere ripensato e re-immaginato in un’ottica più adatta ai tempi moderni. Concetti molto sentiti all’interno del Gruppo Allianz come dimostra l’ingresso nel World Economic Forum (WEF) Partnership for global New Work Standards1. In linea con quanto osservato da studi e ricerche internazionali, Allianz ha lanciato il nuovo standard WOW (Ways of Working) che prevede di riformulare l’approccio al modello lavorativo tenendo in considerazione le esperienze maturate prima e durante la pandemia.
Alla luce del contesto internazionale, avete introdotto delle modifiche nei vostri prodotti?
Siamo sempre attenti all’evoluzione delle metodologie di gestione e delle tematiche di investimento. Questo aspetto è particolarmente evidente nell’ampliamento della gamma dei fondi interni di Easy Selection con ulteriori 24 comparti – ora sono 209 i fondi disponibili – nell’ottica della diversificazione degli investimenti. L’obiettivo è rendere i portafogli ancora più personalizzati e studiati su misura per le esigenze di pianificazione di medio e lungo periodo di ogni singolo contraente.
Grande attenzione è stata posta alla sostenibilità. L’offerta è stata, infatti, arricchita con diversi fondi specializzati sul tema della sostenibilità, su ambiente e gender diversity. Oggi, dei 209 fondi di Easy Selection, oltre il 25% ha un approccio ESG. Ovviamente, l’attenzione è sempre riposta anche alla qualità: il 50% dei fondi di Easy Selection è valutato da Morningstar con 4 o 5 stelle.
Dopo questo 2021, intenso ma positivo, quali sono le prospettive per il 2022?
Sappiamo già che il 2022 sarà un anno di grandi cambiamenti normativi, con la nuova evoluzione della legislazione sulla sostenibilità e la nuova IDD. Ci impegneremo quindi per mantenerci in linea con le regole, adeguandoci alle nuove indicazioni che arriveranno, in linea con i princìpi del Gruppo Allianz di perfetta aderenza alle norme. In parallelo, continueremo ad affinare l’offerta, che resta il nostro focus principale, introducendo nuovi fondi tematici a carattere sociale.
1. Comunicato stampa su Allianz.com