Fin da gennaio 2020 molte società di gestione operanti in Italia hanno promosso, come tradizione vuole, i propri road show di inizio anno.
Con grande sorpresa per gli operatori di settore, più di una casa d’investimento non si è limitata a presentare i propri prodotti e le migliori strategie per valorizzarli, ma ha esteso il proprio raggio d’azione mettendo al centro del proprio messaggio commerciale i piani di accumulo (PAC), strumenti capaci di custodire e potenziare nel tempo la capacità di risparmio di ciascun cliente – ne abbiamo già presentato le caratteristiche e i numerosi vantaggi in un articolo dedicato.
Ma perché parlare di PAC proprio adesso? I mercati finanziari vivono raramente momenti di altissima turbolenza come quello che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ma la storia degli ultimi 100 anni insegna che è proprio in momenti simili che nascono vere opportunità. In questi periodi è importante non lasciarsi tradire dalle emozioni nella gestione degli investimenti e dei risparmi, tenendo presente che ci sono strumenti che consentono di continuare a soddisfare gli obiettivi di medio e lungo termine anche a fronte delle turbolenze di mercato, come i PAC.
Quando si parla di PAC si rischia sempre di pensare al piccolo investitore e di ritenere di avere a che fare con un servizio dal basso valore aggiunto. Spesso gli stessi consulenti danno per scontato il ruolo di questa modalità di approccio ai mercati finanziari, specie quelli più rischiosi, dimenticando che il PAC può trasformarsi in un vero e proprio stabilizzatore nonché volano dell’investimento di medio e lungo termine.
Troppo spesso l’attenzione è rivolta all’efficienza del rapporto tra risparmiatore e consulente, con tutte le implicazioni in termini di analisi dei servizi potenzialmente sottoscrivibili, del portafoglio più idoneo e dei singoli comparti d’investimento che lo possano valorizzare. Il piano di accumulo consente invece di rimettere al centro l’efficacia stessa del portafoglio e cioè l’importanza dell’obiettivo che il singolo cliente intende perseguire con il proprio denaro.
Versare periodicamente del capitale in strumenti finanziari scelti con semplicità e trasparenza significa investire nel proprio domani o in quello dei propri figli, significa poter realizzare i propri progetti avendo ridotto il rischio dei mercati finanziari e innalzato il rendimento del proprio portafoglio nel lungo periodo.
Nell’ottica di continuo sviluppo ed affinamento dell’offerta e per aiutare sottoscrittori e consulenti nel loro percorso comune, Darta Saving ha recentemente rilasciato la nuova versione del prodotto Darta Easy Selection introducendo alcune importanti novità, pensate sia per valorizzare le scelte nell’ambito dei piani di accumulo, sia per aumentare le possibilità operative.
È stata infatti arricchita l’offerta dei fondi interni: sono stati introdotti oltre 60 nuovi fondi interni (portando l’offerta complessiva a 194 fondi interni), 9 nuovi Asset Manager e diverse opzioni contrattuali.
Inoltre è stata recentemente messa a disposizione sul sito della compagnia una piattaforma per supportare il consulente nell’analisi e nella scelta dei fondi disponibili.
Si tratta di un vero e proprio motore di ricerca per agevolare la selezione dei numerosi fondi e permettere di comparare le diverse informazioni, grazie ai vari filtri disponibili. Per ciascun fondo è inoltre possibile scaricare la scheda prodotto con le informazioni di dettaglio aggiornate mensilmente, o collegarsi direttamente alla pagina del sito di Morningstar per accedere alle informazioni del comparto d’investimento sottostante il singolo fondo interno.
Le due nuove opzioni introdotte, Easy Rebalancing e Profit Lock-in, vanno ad affiancarsi alle esistenti opzioni Easy Switch e Plan For You ed aiuteranno ulteriormente nella definizione dei bisogni e nella gestione delle esigenze del cliente investitore.
Easy Rebalancing è il meccanismo automatico di ripristino dell’asset allocation di riferimento, attraverso un ribilanciamento automatico del portafoglio del singolo cliente e costruito su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. La data di ribilanciamento cade ogni sei mesi dalla data di attivazione dell’opzione o ogni sei mesi dalla data in cui viene effettuata una delle operazioni che vanno a modificare l’asset allocation di riferimento: un’opzione contrattuale adatta per quei clienti fiduciosi e convinti che l’asset allocation scelta porterà buoni risultati nel tempo.
Nella gestione degli investimenti, infatti, è sempre importante tener d’occhio i propri obiettivi di lungo termine, senza farsi condizionare dagli accadimenti, per consentire al portafoglio di mantenere un’efficacia di lungo respiro.
Easy Rebalancing offre la possibilità di rimanere ancorati sul proprio obiettivo semplicemente aggiustandolo correttamente e in misura anticiclica, non emotiva, alle scadenze prefissate. Se in quella circostanza non sarà successo nulla, i vantaggi saranno più limitati. Viceversa, in frangenti come quelli odierni, il ribilanciamento avrà l’effetto desiderato di riproporre correttamente il portafoglio inizialmente concordato e in linea con gli obiettivi del sottoscrittore.
È un servizio adatto a chi ha realmente fiducia che l’asset allocation strategica porterà buoni risultati nel tempo, indipendentemente dalle circostanze imprevedibili che occasionalmente si verificheranno.
L’opzione Profit Lock-in è invece un piano di consolidamento automatico del rendimento secondo uno schema prefissato. Il contraente stabilisce in anticipo la percentuale obiettivo (5% o 10%) e il raggiungimento della plusvalenza determina lo switch automatico del guadagno su un fondo di destinazione a basso rischio, QStone. Questa opzione è attivabile su un massimo di 10 fondi da scegliere tra una lunga lista di fondi cosiddetti “di controllo”.
I mercati finanziari sono storicamente contraddistinti da lunghe fasi di rialzi ininterrotti, quale ad esempio il periodo 2012-2019. Con Profit Lock-in il contraente avrà la possibilità concreta di mettere da parte i guadagni realizzati senza dover intervenire direttamente, seguendo le più corrette politiche di distribuzione nelle fasi positive.
Il fondo QStone si candida quindi a divenire nel tempo il contenitore delle scorte che le buone scelte hanno determinato, a disposizione degli obiettivi reali del sottoscrittore.