Dopo i drammatici cali degli indici azionari avvenuti a fine 2018, la paura che questo scenario potesse ripetersi si è nuovamente palesata durante lo scorso mese di maggio, quando nell’arco di poche settimane i mezzi di informazione hanno contribuito ad alimentare i timori che fossimo nuovamente di fronte ad una guerra commerciale tra i due grandi colossi economici mondiali, Cina e Stati Uniti. Il tutto condito da dati e indicatori di crescita in rallentamento e da prospettive sempre più nebulose sul percorso di separazione tra Regno Unito e Unione Europea, dopo le parzialmente inattese dimissioni della premier Theresa May. Gli operatori, al grido di “sell in May and go away” hanno velocemente liquidato parte dei loro portafogli senza pensarci troppo.
Oggi, a distanza di poche settimane, ci ritroviamo con lo Standard and Poor’s 500 su nuovi massimi di sempre, in un contesto in cui le banche centrali mondiali stanno valutando l’ipotesi di procedere a nuovi stimoli monetari in caso di eccessivo rallentamento economico. Difficile, soprattutto per coloro che non sono del mestiere, cercare di capire veramente cosa sia cambiato in pochi mesi, e arduo comprendere a priori se una notizia possa essere interpretata positivamente o negativamente dai mercati. Le aspettative cambiano, le correlazioni mutano, a volte scemano e a volte addirittura si invertono: capire in modo continuativo se e quali mercati saliranno o scenderanno è una sfida persa in partenza. Anche analisti di fama mondiale fanno previsioni talvolta corrette, talvolta totalmente fuorvianti: nessuno potrebbe avere a priori la certezza della bontà del loro scenario. Una sola cosa è certa: i mercati si muovono a cicli, gli strumenti finanziari, e quelli azionari soprattutto, seguono anch’essi dei cicli – espansione, rallentamento, crisi, ripartenza – e il modo migliore per muoversi con essi è seguirne l’andamento.
Visti con gli occhi di oggi, e alla luce di un investimento in ottica di medio-lungo periodo, tutti i grandi crolli dei mercati sono stati sempre e solo una gigantesca occasione di acquisto. Se guardiamo ad esempio al più famoso indice mondiale, lo Standard and Poor’s 500, presente in misura più o meno ampia nei portafogli di tutti gli investitori mondiali, le altalene al cardio-palma a cui ha sottoposto tutti i suoi osservatori sono sempre state portatrici negli anni successivi di straordinarie risalite.
Il risparmiatore dunque non deve temere le previsioni di calo che ciclicamente permeano il mercato, ma anzi sfruttarle. Abbiamo già avuto modo di affrontare l’argomento dei piani di accumulo di capitale (PAC), che rappresentano lo strumento ideale per i grandi e per i piccoli risparmiatori, anche quelli che dispongono di cifre contenute e piccole porzioni del proprio risparmio e cercano un rendimento di medio-lungo periodo. Poiché il risparmiatore/investitore non ha affatto un approccio razionale e distaccato ai mercati ma tende a volerli anticipare e, soprattutto, a farsi condizionare, è assolutamente necessario minimizzare il rischio di essersi mosso nel momento sbagliato.
Proprio nell’articolo dedicato ai PAC abbiamo già evidenziato la validità del metodo Dollar Cost Average (DCA), che spalma le operazioni di acquisto di uno strumento finanziario – in particolare azioni e fondi comuni – su un arco temporale molto esteso. Una volta individuato il proprio profilo di rischio e le proprie capacità di investimento, l’investitore non comprerà 1000 titoli tutti assieme, ma effettuerà 5 o 10 o più ingressi nel corso del tempo.
Investendo quindi su un piano di accumulo l’investitore è in grado di affrontare eventuali crisi o correzioni dei mercati. In questo contesto diventa fondamentale scegliere un prodotto con caratteristiche di elevata flessibilità. È esattamente ciò che viene proposto con la polizza di investimento Darta Easy Selection, versione Plan: grazie ad un piano di versamenti ricorrenti con scadenze prefissate, l’investitore entrerà nel mercato indipendentemente dai prezzi, dalle previsioni, dalle paure e dall’euforia. E tutti gli acquisti avranno diversi prezzi di ingresso comprando in automatico a scadenze prefissate quando noi avremmo paura di farlo.
Darta Easy Selection offre la possibilità di avviare il piano di accumulo con un investimento minimo di 100 euro al mese, senza quindi dover anticipare un’intera annualità come richiesto da gran parte dei prodotti simili presenti sul mercato, e permette di stabilire liberamente la frequenza di investimento (mensile, trimestrale, semestrale o annuale).
Ecco perché, soprattutto quando le previsioni non sono rosee, uno strumento quale Darta Easy Selection mostra il suo maggiore punto di forza. Quando il risparmiatore aderisce a un piano di lungo periodo può guardare ai mercati con uno stato d’animo più distaccato perché sa che i suoi mattoncini, uno dopo l’altro, continueranno ad acquistare al posto suo. E con Darta Easy Selection ogni scelta può essere rivista o adattata facilmente alle circostanze di mercato o alle proprie esigenze.
Darta Easy Selection offre infatti ulteriori vantaggi quali ad esempio, senza costi aggiuntivi, la possibilità di aumentare il premio quindi l’investimento, per comprare quando il mercato corregge, per poi ritornare al livello di premio iniziale quando il mercato ritrova il suo equilibrio. Allo stesso tempo è possibile “indicizzare” il premio ovvero stabilire che l’importo da investire aumenti ogni anno di una percentuale a scelta del cliente (si pensi ad esempio all’effetto inflazione nei piani di accumulo di lunga durata).
Inoltre Darta Easy Selection consente anche di sospendere senza costi aggiuntivi il piano di versamenti – si pensi, ad esempio, all’investitore che si trova a dover far fronte temporaneamente spese impreviste – per poi riattivarlo in seguito e senza essere costretto a versare il pregresso*.
Altro elemento di flessibilità del prodotto è rappresentato dalla possibilità di rivedere, spesso con il supporto del proprio consulente di fiducia, i fondi nei quali investire e modificare, ancora una volta senza costi aggiuntivi, la composizione del proprio portafoglio per adattarlo all’eventuale mutare delle esigenze del singolo investitore.
Se si disponesse di liquidità aggiuntiva, l’investitore potrebbe inoltre in qualunque momento investire un premio aggiuntivo, con un minimo di 2.500 euro. E qualora la disponibilità in polizza fosse di almeno 50.000 euro è sempre possibile attivare la cosiddetta opzione Plan For You, ovvero un piano di riscatti programmati per generare un flusso di pagamenti per l’investitore il cui importo e la cui frequenza sono stabiliti liberamente dal cliente.
Ultimo ma non per importanza, c’è da segnalare che con Darta Easy Selection dopo soli tre mesi il cliente è libero di riscattare in qualunque momento e senza alcun tipo di penalità o costo.
Ricordiamo infine che Darta Easy Selection esiste anche nella versione a premio Unico (Versione Capital). L’intera documentazione legale è disponibile sul sito di Darta Saving.
* con conseguente estensione del piano