Spesso si osservano i mercati finanziari come se fossero un mondo molto distante da noi e dalla nostra quotidianità, quasi in un clima di deferenza. In realtà vi sono molti punti in comune tra i meccanismi che regolano l’agire umano e quelli che disciplinano il mondo degli investimenti.
Vi sono infatti due grandi aspetti della vita con cui abbiamo a che fare tutti i giorni e di cui siamo consapevoli. Da un lato, sappiamo riconoscere e conviviamo quotidianamente con l’incertezza. Dall’altro sappiamo bene che non possiamo tornare indietro nelle nostre decisioni e nei nostri comportamenti e che non possiamo controllare lo scorrere del tempo: il tempo ci porta in un’unica direzione, quella futura. Pressati dall’incertezza della vita e dallo scorrere del tempo definiamo i nostri obiettivi per sopravvivere, per affrontare la nostra quotidianità, per essere motivati e metterci in azione.
Spesso pensiamo al mondo degli investimenti solo attraverso la relazione rischio – rendimento e non ci rendiamo conto che anche in finanza abbiamo a che fare con le stesse variabili della vita di cui abbiamo appena detto, ovvero l’incertezza degli eventi e il fluire del tempo.
Quando investiamo ci auguriamo che il nostro denaro possa infatti sopravvivere alle incertezze dei mercati finanziari, ai crolli, alle variazioni dei tassi d’interesse, alle guerre, agli eventi imprevisti e imprevedibili. E quando si verificano le condizioni più sfavorevoli, vorremmo tornare indietro e compiere altre scelte ma sappiamo che non ci è possibile. Anche il “time to recovery”, ovvero il tempo necessario affinché il nostro patrimonio torni al valore per lo meno iniziale, diventa una variabile psicologica difficile da gestire.
È proprio questo il momento in cui entrano in gioco, in nostro soccorso, due protagonisti molto importanti. Innanzitutto i nostri obiettivi. La consapevolezza degli sforzi da compiere per raggiungerli, dopo averli correttamente definiti nel tempo, svolge il ruolo dell’asta per l’atleta del salto in alto: proprio come nella vita, avere chiaro l’obiettivo ci consente di andare oltre l’ostacolo.
Ma non siamo soli. Accanto a noi infatti abbiamo il nostro consulente che ci può supportare per ricordarci, specie nelle fasi più emotive, le motivazioni e le ragioni che ci avevano portato a compiere una determinata scelta. Addirittura, c’è chi sostiene che persino il consulente debba affidarsi ad altri per gestire i propri investimenti personali, proprio con lo scopo di non restare solo ed essere aiutato a sua volta nei momenti difficili.
Troppo frequentemente si pensa al mondo degli investimenti utilizzando modelli che tutto sommato non disciplinano l’incertezza, spesso trattata alla stregua di un evento esterno. Lo sforzo da compiere è invece quello di accettarla e di farla nostra, sapendo che non possiamo conoscere tutto ed è improbabile sapere ogni volta cosa succederà sui mercati finanziari.
Certo, ognuno di noi ha le sue competenze e le sue conoscenze, che sono un’ottima base di partenza per definire gli obiettivi più corretti e la metodologia più idonea per raggiungerli, ma bisogna tenere presente che nessuno può prevedere il futuro – né noi, né il nostro consulente, né il gestore del nostro portafoglio. Alla luce di tutto ciò, il mondo Darta ci propone un aiuto in più per costruire un metodo che ci accompagni, coniugando l’incertezza e il tempo.
Darta Target Solution è infatti la unit linked che consente di raccordare queste due dimensioni, poiché associa diversi livelli di volatilità annua attesa a diversi orizzonti temporali, e abbina ad ogni linea d’investimento diverse combinazioni di volatilità e arco temporale consigliato.
I nostri obiettivi di rendimento rappresentano poi la terza variabile con cui supportare il contraente nella propria scelta e che debbono rimanere sempre presenti, in qualsiasi circostanza di mercato. Non appena si fosse raggiunto l’obiettivo, magari anche prima dell’orizzonte temporale definito, la posizione del cliente verrebbe infatti protetta, spostando automaticamente l’investimento nella soluzione a minor rischio e consolidando il risultato ottenuto in attesa di nuove decisioni (re-investimento in una nuova linea o riscatto della polizza).
Ricordiamoci comunque sempre che ogni investitore è diverso dall’altro perché i suoi obiettivi sono personali e negli anni possono mutare. Ecco perché è possibile riconoscersi in 4 tipologie di percorso diverse che possono essere modificate nel tempo; nell’opzione con Switch Automatico, la compagnia gestirà dinamicamente la linea di investimento scelta dal Cliente secondo combinazioni predefinite dei Fondi interni.
Attenzione però: non stiamo parlando di determinare con certezza il raggiungimento dell’obiettivo, quanto piuttosto di approntare il miglior percorso possibile. I mercati finanziari infatti, che lo si percepisca o meno, rimarranno sempre complicati e incerti. Per questo dobbiamo ricordarci i nostri obiettivi in ogni momento, da soli o con l’aiuto del nostro consulente.
Darta Target Solution si propone dunque di creare un percorso circolare partendo dalla definizione delle esigenze e degli obiettivi del contraente, supportato dal consulente, proseguendo poi nella costruzione del portafoglio attraverso la competenza del team di Allianz Global Investors, e riverificando gli obiettivi nel tempo fino al loro raggiungimento.
Una soluzione, questa, che rispetta l’emotività dell’investitore e la valorizza, soprattutto nella relazione tra cliente e consulente professionista.