È probabile che il 2020 sarà ricordato come uno tra gli anni più difficili dell’età contemporanea: un anno di incertezze, di pandemia, di recessione economica e di grandi sacrifici.
Eppure, nonostante ciò, sulla base dei dati preliminari appena pubblicati da Assogestioni1, il risparmio affidato dalle famiglie italiane ai professionisti del settore è cresciuto notevolmente, portandosi ad un livello record pari a 2.392 miliardi di euro, parimenti ripartito tra gestioni collettive e gestioni di portafoglio, con una spinta più ampia del solito in direzione degli asset azionari, probabilmente in scia alle mirabili performance dei listini di tutto il mondo.
Se da un lato questo dato contribuisce ad una interpretazione abbastanza ottimista in merito all’evoluzione dell’industria di settore, quello che a nostri occhi appare come il vero traguardo da raggiungere nei prossimi anni è la trasformazione del concetto di risparmio da mero e infruttuoso deposito sul proprio conto corrente a vero e proprio strumento di pianificazione finanziaria del futuro proprio e della propria famiglia.
Anche i numeri recentemente pubblicati da ABI e Banca d’Italia certificano che sui conti correnti degli italiani giacciono quasi 2.000 miliardi di euro, dei quali circa 1.200 miliardi in mano alle sole famiglie. Una cifra impressionante, se pensiamo che l’intero PIL viaggia intorno ai 1.800 miliardi. Sempre dai medesimi dati risulta anche che, durante i mesi di pandemia, i depositi sono ulteriormente cresciuti, segno inequivocabile dell’incertezza del domani che ha portato le famiglie a “mettere i soldi sotto il materasso”.
Se nel breve e per la singola famiglia questo può apparire giustificato, in realtà alla lunga questo comportamento congela risorse per il Paese e costituisce un ostacolo all’evoluzione finanziaria dei singoli. Uno dei compiti più sfidanti e più premianti che il consulente finanziario e professionista del settore deve affrontare è quello di scardinare questo atteggiamento passivo e proporre soluzioni costruttive di medio e lungo periodo che possano difendere e addirittura accrescere il complessivo benessere dei propri clienti.
Affidarsi a professionisti meritevoli di fiducia è il primo passo per trasformare questo limite in un volano di crescita personale e collettiva. Il professionista di fiducia è colui che offre al cliente il servizio a lui più consono, con il corretto profilo di rischio e una pianificazione dei versamenti e dei rientri modellata sulle sue necessità e su quelle della sua famiglia, quali ad esempio prospettive di reddito e di carriera, potenziali esigenze di genitori da accudire, percorsi di formazione universitaria per i figli.
Il professionista di fiducia è colui che è sempre accanto al cliente non solo all’inizio del rapporto, in una prospettiva di lungo termine, ma anche dopo: nella ricerca del timing migliore per essere più propositivi, nell’individuazione di un servizio aggiuntivo al manifestarsi di nuove esigenze, per incrementi su di una posizione esistente, nell’aggiornamento soprattutto nelle temporanee fasi difficili dei mercati, quando è importante ricordare che solo l’approccio razionale garantisce buoni risultati nel tempo.
Il professionista preparato è colui che ha la capacità di trasmettere alla propria clientela che investire costantemente e razionalmente il proprio risparmio è uno dei pilastri per potersi assicurare una crescente agiatezza economica. Ciò che diviene centrale infatti è la volontà e la possibilità di mettere a frutto questo risparmio; è necessario sposare la logica di far lavorare in senso finanziario quello che non viene speso in consumi e beni durevoli. Se il consulente riesce a trasmettere al proprio cliente che abbandonare i propri soldi in un deposito bancario rappresenta una zavorra, si è già assicurato un varco per riuscire a proporgli i migliori servizi e prodotti. Il reciproco rapporto di fiducia che si instaura tra cliente e consulente costituisce l’innesco di quel volano di valore aggiunto che farà la differenza negli anni a venire.
Con la doverosa e mai abbastanza ripetuta premessa che ogni servizio d’investimento va correlato a obiettivi ed esigenze del cliente, il concetto che la difesa o l’incremento del proprio patrimonio dipende soprattutto dai nostri comportamenti, dalla nostra continuità, dal nostro approccio razionale e dalla nostra disciplina è il messaggio che un consulente preparato deve saper veicolare.
Non esiste un momento giusto per investire o per scegliere un prodotto finanziario. Nel momento in cui si genera un risparmio, o si dispone di una cifra ereditata o acquisita in altro modo (TFR, vendite immobiliari, premi lavorativi, liquidazione di altre attività), è in quel momento che bisogna decidere come disporne: valutare l’acquisto di prodotti previdenziali alternativi ai fondi pensione? Oppure scegliere opportunità legate a investimenti frazionati e continuativi da alimentare costantemente per i prossimi anni attraverso i piani di accumulo?
Come ci insegna la storia, è l’approccio razionale ai mercati finanziari l’unico metodo per un investimento vincente: un approccio che non si arrovella a ricercare il momento giusto per comprare o per vendere ma destina i molteplici mattoni e mattoncini al sostegno degli obiettivi di domani.
In questo senso Darta rappresenta un punto di riferimento nel panorama della tutela e gestione del proprio risparmio, aiutando sia il consulente sia il cliente a definire e raggiungere i propri obiettivi.
La sua vasta offerta di prodotti e servizi spazia tra molteplici soluzioni. Tra di esse spicca Easy Selection che con la sua affidabilità, convenienza, flessibilità e possibilità di diversificare rappresenta il prodotto più completo cui rivolgere il proprio risparmio.
Si tratta di una Unit Linked modulabile e personalizzabile da ogni punto di vista, con caratteristiche che lo rendono adatto alle più svariate esigenze sia nella fase di accumulo sia in quella di decumulo.
L’età dell’assicurato, ad esempio, spazia da 0 a 91 anni e può essere utile sia a chi cerca un investimento per la vita sia a chi desidera una copertura volta a proteggere la terza età.
In merito poi agli strumenti con cui creare il proprio portafoglio, è doveroso sottolineare che l’assicurato ha a sua disposizione un universo di oltre 190 fondi facenti capo a 33 diverse case di gestione tra cui scegliere, modificabili nel tempo sia in ottica di diversificazione, sia in ottica di rimodulazione del profilo di rischio.
Inoltre, il cliente può scegliere tra la versione a premio unico (non inferiore a 10.000 €), quella a premi ricorrenti (non inferiori a 1.200 € l’anno) e quella mista, che combina le prime due. In tutte e tre le opzioni è sempre possibile effettuare versamenti aggiuntivi (per somme non inferiori a 2.500 €).
Anche in fase di decumulo troviamo numerose opzioni – Easy Swicth, Plan for you, e le due nuove funzionalità Easy Rebalancing e Profit Lock In:
- con l’opzione Easy Switch, si possono effettuare switch programmati partendo da AllianzGI Tesoreria o Pimco Income Plus e scegliere i propri fondi di destinazione;
- con Plan For You invece è possibile implementare un piano di riscatti programmati, con frequenza di pagamento mensile, trimestrale, semestrale o annuale;
- con Easy Rebalancing si effettua ogni sei mesi il rispristino automatico dell’asset allocation iniziale;
- con Profit Lock In si possono individuare livelli di plusvalenza (5% oppure 10%) al raggiungimento dei quali i profitti generati si consolidano grazie al loro versamento nel fondo di destinazione AllianzGI Stone, caratterizzato da un profilo di rischio gestionale minimo, volto alla massima prudenza e dunque alla protezione del capitale.
In Darta Easy Selection, infinite combinazioni di accumulo e decumulo e innumerevoli possibilità di scelta di investimento si combinano tra loro per garantire al professionista la possibilità di offrire alla propria clientela un prodotto ad altissima personalizzazione modulato sulle singole richieste.
1. “Risparmio gestito, 2020 all’insegna dei fondi aperti”, 28 gennaio 2021, www.assogestioni.it