Archiviate le elezioni americane e il dibattito che ha tenuto banco sulle testate economiche di tutto il mondo in merito alle ipotesi di scenario a seconda del vincitore, da alcune settimane sui mercati si è sviluppato un nuovo tema di discussione legato alla rotazione settoriale.
Che cosa significa? Come molti sanno, il ciclo economico degli ultimi mesi è stato pesantemente condizionato dalla pandemia che ha inciso sia in termini di economia reale, con la perdita di molti posti di lavoro e la chiusura di diverse attività, sia sui listini azionari mondiali che hanno favorito alcune aziende e settori specifici, e contestualmente danneggiato altri comparti più tradizionali. Le pesanti misure di restrizione della vita sociale messe in campo dai vari paesi – dal divieto di assembramento, alla chiusura parziale di alcune attività ricreative, agli orari di coprifuoco, fino ai veri e propri lockdown – hanno dato vita ad una nuova quotidianità che ha fortemente premiato i colossi dell’intrattenimento domestico e drammaticamente penalizzato le attività legate al turismo, prime tra tutte le compagnie aeree.
La teoria economica classica degli ultimi decenni ha dimostrato, a suon di numeri e statistiche, che durante l’evoluzione del ciclo economico i settori e le aziende che vengono di volta in volta premiati dagli investitori si alternano in modo continuo a seconda della fase del ciclo in cui il sistema si trova. Come evidenzia il grafico1, mentre si snodano le diverse fasi di ripresa, sviluppo, contrazione e recessione, i settori si comportano in modo diverso permettendo ai gestori di difendere al meglio i portafogli loro affidati.
Ad esempio, dunque, la statistica ci dice che, ancor prima che si abbia evidenza dell’esaurimento di una fase di recessione, i titoli che avranno maggiormente subìto la flessione del mercato verranno comunque riacquistati anche in virtù delle valutazioni attraenti che presentano: sono solitamente i cosiddetti titoli growth, quelli che galoppano durante le fasi espansive del ciclo economico e risultano invece penalizzati nei momenti di contrazione. Per contro, invece, nelle fasi terminali di un ciclo espansivo verranno sovrappesati i titoli appartenenti a settori che hanno un fatturato legato ad una domanda più stabile, ad esempio i titoli farmaceutici o quelli legati ai consumi di base.
Ora, a pochi mesi di distanza dall’esplosione della pandemia, ci siamo ritrovati a convivere con uno scenario completamente nuovo che non solo ha rivoluzionato il concetto di ciclo economico, ma ha addirittura stravolto i criteri fondamentali per la valutazione degli investimenti.
Quanto accaduto a partire da febbraio 2020 ha impresso profondi cambiamenti nella quotidianità delle persone e delle comunità, imprimendo svolte radicali nelle abitudini di consumo. In sostanza da inizio anno e fino allo scorso mese di ottobre abbiamo dovuto convivere con una struttura economica modificata a tutto vantaggio di alcune aziende e a detrimento di altre. Nel mese di novembre poi, poco dopo le elezioni presidenziali statunitensi, si sono rincorsi annunci salvifici in merito all’efficacia di numerosi vaccini, messi a punto da diverse case farmaceutiche, grazie ai quali sarà probabilmente possibile tornare nei prossimi mesi ad una vita normale. I soli annunci hanno provocato un terremoto sui listini azionari, investiti da massicci acquisti di aziende tradizionali precedentemente ignorate dagli investitori ed ora improvvisamente riscoperte.
Il grafico2 mostra la repentina rotazione avvenuta a carico dei settori dello SP500 con la diffusione delle notizie relative all’imminenza di nuovi vaccini.
Nulla esclude ovviamente che nelle prossime settimane eventuali inconvenienti operativi possano procrastinare anche di molto le tempistiche con le quali procedere alla vaccinazione della popolazione, eppure il mercato è già partito. Predire se tutto filerà liscio nella produzione e nella somministrazione del farmaco attiene ad una sfera in cui è saggio non addentrarsi. Come spesso ci siamo ritrovati a dire, è velleitario per l’investitore pensare di poter valutare approfonditamente tutte le variabili che possono dipanarsi nel futuro contesto economico e finanziario in cui siamo immersi. A tale proposito risulta infatti sempre interessante rileggere le analisi di medio e lungo periodo fornite dalla maggior parte delle case di investimento a distanza di qualche trimestre. Impossibile prevedere l’evoluzione dei temi del momento, se non fornendo una sequela di scenari alternativi, figuriamoci l’apparire delle variabili inaspettate.
Affidarsi pertanto a mani esperte risulta sempre la miglior soluzione. All’analisi del contesto attuale e previsivo si affiancano infatti sempre strumenti che permettono ai professionisti di correggere la rotta in corso. Così come un marinaio esperto riesce a districarsi in acque sconosciute, un team di gestione professionale e preparato è in grado di adattare le proprie strategie al mutare degli eventi.
In contesti così fluidi e poco prevedibili quale miglior soluzione se non Darta Easy Selection, con il suo insostituibile apporto in termini di conoscenza ed esperienza delle migliori case di investimento mondiali.
Tra le alternative possibili per partecipare alla ripresa dei consumi globali, non possiamo non prendere in considerazione X-Team Invesco Consumer Trends. Il comparto infatti è dedicato ai consumi secondari, compresi quelli di lusso. Esso è reduce da un mese di novembre spumeggiante, con un +13,94% (dato al 30 novembre 2020).
Non si può dimenticare anche quanto l’intelligenza artificiale sia entrata nelle nostre vite e ci accompagni in maniera orizzontale dal punto di vista di tutti i settori che tocca. È il caso di X-Team AllianzGI Artificial Intelligence che nel solo mese di novembre ha visto aumentare il suo valore del 17,38%, visti gli innumerevoli campi innovativi che fanno di questo tema una proposta non solo legata alla tecnologia, ma a tutte le sue applicazioni nelle diverse sfere della nostra vita.
Se poi le aspettative di ripresa economica saranno confermate, porteranno interesse verso il campo delle infrastrutture. Con X-Team M&G Infrastructure è quindi possibile partecipare alla ripresa di questo settore che nel mese di novembre ha recuperato ben 10 punti percentuali grazie alla fiducia degli investitori dopo una pessima prima parte dell’anno solare.
Ogni giorno inoltre ci vengono proposti spot pubblicitari in cui si ipotizza un futuro elettrico nei trasporti. Proprio a tale proposito X-Team BGF Future of Transportation offre l’opportunità di condividerne gli eventuali successi. Il mese di novembre è stato particolarmente promettente su questo comparto regalando una performance del +19,98%.
Se poi siamo convinti che non si possa fare a meno del tema green all’interno del nostro portafoglio non si può non prendere in considerazione X-Team Schroder Climate Change, che nel mese di novembre è stato protagonista con un +11,50%.
Resta comunque saggio ricordare che, per quanto affascinante possa essere la rotazione settoriale in atto, con le mille implicazioni in termini di scelte che essa comporta, la soluzione più efficace è quella di non occuparsene in prima persona, affidandosi saggiamente a Darta Easy Selection. Tutte queste incombenze possono infatti essere delegate ad un gruppo di professionisti scelti fra le maggiori case d’investimento mondiali messe in competizione tra di loro nel rispetto delle stesse regole operative.
Anzi, se ne può scegliere anche più d’una, per completare al massimo la corretta diversificazione necessaria per affrontare questi mercati finanziari, magari abbinando ad esempio Darta Challenge Team Morgan Stanley, che vanta una solida tradizione di ottimi risultati nel tempo, a chi invece risulta essere recente protagonista quest’anno, come Darta Challenge Team Carmignac. Alla combinazione dei primi due si può anche aggiungere Darta Challenge Team BlackRock, protagonista nei dati di performance di medio periodo.
Indipendentemente dunque dalle criticità del contesto, è sempre ragionevole nel tempo valutare i propri investimenti alla luce di diversi pilastri tra i quali non possono mancare l’orizzonte di lungo periodo e la fiducia nei professionisti di comprovata esperienza cui affidarsi.
1. Grafico tratto da http://theslipperyslopeinvestor.blogspot.com/2011/11/cycles.html
2. Rielaborazione di dati ricavati da Investing.com